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‘NA SCARPA E ‘NA CIAVATTA

Ottimi riflessi, George!Tra le espressioni più antiche di massimo disprezzo c’è sicuramente il lancio della scarpa. Ricevere una scarpata, oltre che doloroso è umiliante, è un gesto semplice con il quale rovesciare addosso al malcapitato tutto il proprio sdegno, la propria esasperazione. Ti vorrei prendere a calci ma non meriti neanche lo sforzo, quindi ti lancio i miei piedi! Mi ricorda anche qualche mamma-casalinga-disperata, che al momento opportuno si sfilava in un attimo la ciavatta dal piede per lanciarla contro il figlio. Il gesto era pregno di sapienza popolare. Se la cosa era grave partiva anche la seconda, aggiungendo meccanicamente un “tepiasseuncórpotepiasse!” oppure un “quannoviètupadrelosenti!”. E in fondo il senso di quello che è accaduto a George Bush è proprio questo. Finalmente qualcuno gli ha detto che la misura è colma! Gianfranco Funari glielo avrebbe detto con un meraviglioso “C’hai veramente rotto li cojoni!”. Montazer Zaidi invece, un po’ per cultura, un po’ per necessità, ha optato per il lancio dello scarpone. Un lancio doppio, che purtroppo non è andato a segno. Il primo troppo laterale, il secondo alto di poco ma nella giusta traiettoria, tant’è che Bush ha potuto dimostrare degli ottimi riflessi abbassandosi rapidamente. Da sottolineare l’espressione del vicino premier Nuri al-Maliki, impassibile, non si è mosso di un millimetro. Non ha avuto dubbi su chi fosse il destinatario della scarpa! C’è voluto il coraggio di un giornalista! Si potrebbe obiettare che da un giornalista ci si aspetta un colpo di penna o di lingua, certo non di piede. Allora penso ai nostri giornalisti, dai quali non mi aspetto più niente, tantomeno che qualcuno di loro si renda protagonista di un simile gesto, visto che i piedi preferiscono usarli per scrivere.

17 commenti su “‘NA SCARPA E ‘NA CIAVATTA

  1. Caro, un meraviglioso plauso a questo post… 🙂 Mi hai fatto sganasciare… :DDD

  2. Anche in Italia dovremmo prendere esempio dal giornalista iracheno…
    Ciao

  3. al “plauso” per il post, aggiungerei quello per il titolo! abbravo!!

  4. Grazie a tutti, anche per i commenti dei precedenti post, in genere sono abituato a farlo subito e singolarmente, ma come molti di voi sanno non è un periodo facile… Supereremo anche questa!
    A questi tre commenti ne dovrei aggiungere un quarto, ma non posso perchè l’autore me lo ha inviato in PVT…
    Non sto qui a fare la sintesi del contenuto delirante (la gente so sempre più strani!) ma vi incollo la mia risposta, questo lo posso fare!
    Eccola:
    “Non capisco perchè mi “commenti” in forma privata… Ti vergogni a esporre quello che mi hai scritto?
    Proprio tu, che dici che ognuno di noi ha il diritto di dire le cose che crede, esordisci dandomi dell’anarchico (cara claudia, strizzare l’occhio all’anarchia non significa essere anarchico, e un giornalista dovrebbe saperlo…) ma soprattutto ti domandi come mi permetto a scrivere quello che ho scritto? Forse non ti sei accorta di leggere un post ironico, sarcastico, ma non fa niente, nel senso che non mi interessa. So benissimo che in Italia ci sono molti giornalisti che meritano di fare il loro lavoro perché lo fanno con dignità, e hanno le giuste qualità per farlo, altri, invece, dovrebbero indirizzare le proprie frustrazioni altrove… Il tuo commento è fuori luogo in tutti i sensi, perchè me lo hai mandato in PVT e perchè hai fatto un buco nell’acqua… C’è sempre chi guarda il dito e non la luna, ma farlo a scapito dell’ironia, lo trovo davvero poco intelligente.”

  5. Chissà se qualcuno lancerà i polsini ( di marmo spero ) a berlusconi…

  6. …grazie del commento sul mio blog!! Il tuo giusto….merita di nota!!
    …..:-))
    Carlo

  7. Caro Zot, seguo il tuo blog dalla nascita e l’ho sempre apprezzato per l’arguzia, l’intelligenza , l’ironia e la sincerità con cui scrivi i tuoi post. Anche nei ” momenti difficili ” non rinunci mai ad essere un perfetto osservatore della realtà quotidiana. Non cadere in inutili provocazioni specialmente da chi non ha il coraggio di esporsi pubblicamente. Continua così e grazie per averci ” attivato ” la mente in questi anni. Chi non coglie quello che c’è fra le righe cambi blog. G.

  8. Seconda e spero ultima puntata.
    La grande giornalista ha replicato nuovamente… vi incollo la mia risposta!
    Eccola:
    “Ma quale acclamazione e quale rapporto a tu per tu??!! Ma chi ti conosce?! E chi ti vuole conoscere?! Questo è un blog aperto a tutti e sul blog si scrive un post proprio per condividerlo con altri, i quali se vogliono, lasciano i propri commenti in forma pubblica e non mandano commenti offensivi in forma privata. Io non ti ho scritto in forma privata per dirti CARA STRONZA… Ho scritto un post sul MIO blog e se ti va commenti pubblicamente sennò cambia pagina e non ci pensare, e non rompere i coglioni al prossimo! La rete è piena di tanti altri blog che potresti trovare sicuramente più adatti a te e più interessanti del mio! I rapporti personali “a tu per tu” me li scelgo io e soprattutto non scelgo chi si permette di scrivermi in forma privata per offendere! E’ proprio questo il punto, se avessi commentato sul blog saresti stata perfettamente in sintonia con lo spirito e l’uso dei blog, ma siccome ti senti diversa… Ti senti autorizzata a scrivere in forma privata per offendere!
    Che tu poi scriva a tutti in questo modo e nessuno si sia mai lamentato… Non me ne può fregare di meno… C’è sempre una prima volta! Se non si è mai lamentato nessuno mi lamento io!
    Cara, molte persone mi scrivono in forma privata… ma non per offendere!
    Deduci che io non sono aperto ai vari modi di dialogo?!
    Io non so se ti rendi veramente conto di quello che scrivi.. Secondo te, cosa me ne frega di sapere che tu, in pratica senza conoscermi, avevi capito che non sono aperto ai “vari modi” di dialogo?! Tu scrivi alle persone per esprimere giudizi e offese?
    Ma chi te l’ha chiesto?
    Con me volevi “verificare” una cosa per la quale eri in dubbio? Verifica piuttosto quanto sei poco perspicace!
    Vivi e lascia vivere se ci riesci!
    Addio, spero, ma senza sorriso dolce!
    Ipocrita e codarda, perchè la vera ragione per cui non hai il coraggio di pubblicare i tuoi stupidi commenti è proprio nella paura di ricevere numerosi dissensi da chi la pensa diversamente da te! Sei tu che hai paura del pubblico giudizio! Non io a cercare l’acclamazione! Io scrivo quello che penso e chiunque può contestarlo, ma nel blog, davanti a tutti, alla luce del sole! Non privatamente, dove evidentemente le persone squallide e piccole come te si sentono più a loro agio, lontane dal mettersi in discussione con gli altri!
    Sei la conferma che i giornalisti in Italia sono diventati una specie protetta in via d’estinzione e tu non sei certamente fra loro, fattene una ragione!”

  9. Anni addietro ( era il 1980 ) conducevo un programma serale su una radio privata che si chiamava TVRCA (tivuerrecià) e aun certo punto ricevetti una telefonata di qualcuno che volle andare in diretta ( allora usava così ) e questo qualcuno cominciò a criticare il mio programma che per certi aspetti a lui non piaceva. Parlammo e ci facemmo ascoltare dal numeroso pubblico radiofonico, ci scazzammo pure, ma con grande fair play, alla fine ci salutammo e ci risentimmo in seguito amichevolmente. Il suo nome era Piero Angela e lo disse a tutti. Ah, dimenticavo : Lui era un giornalista ” vero ” e io sono Guido Cerniglia ma non saprò mai chi tu sia, “signora” sconosciuta, ma so che il tuo non ingresso al blog ha creato uno scompenso che noi tutti avremmo voluto evitare.

  10. Nessuno scompenso… Solo futili perdite di tempo.

  11. tornando al tema del post: ci rendiamo conto di quanta frustrazione-disperazione possa esserci dietro la scelta di un gesto così plateale verso l’uomo che per 8 lunghi oscuri anni è stato il più potente della terra? gesti eroici, non c’è che dire!

  12. questa cosa del commento in pvt mi fa veramente tanta tristezza…credo di capire il gesto, anche se forse avrei moderato la violenza del lancio, ma la capisco. le conferenze stampa divengono sempre più un “dialogo” tra sordi. a volte ricordano i dialoghi di beckett. che amarezza.

  13. Chiedo scusa ma devo rettificare : il giornalista che mi chiamò alla radio era PAOLO FRAJESE e non Piero Angela.

  14. La storia del commento privato è pazzesca! 🙂

    Dai, vogliamo sapere di più! Una volta epurato di qualsiasi elemento che ne potrebbe attribuire la maternità, ci fai un post su questa genialata? Sarebbe interessante per capire le dinamiche che scattano nei meandri del PVT.

    Omaggi pubblicamente privati, G.

  15. Quando ti sale la rabbia la razionalità parte…. peccato non l’abbia beccato!

  16. Ti auguro e mi auguro un 2009 decisamente migliore del 2008.
    Ciao a presto.

  17. Un abbraccio sincero ed un augurio per questo Buon Natale 2008
    con tanta felicità….
    Carlo

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